mercoledì 7 ottobre 2015

Citazioni vari di Ali Akbar Khan


 
"This Music is for everyone. Like fresh air, or clean water.In old times, when the old maestros sang or playedinstruments in the temple, all the animals, birds, tigers,lions, everything, anyone came to hear the Music. "
"Music is a universal language. The sound of the melodytouches everyones heart and mind. Those people who have never heard this music take a few minutes to feel it, thenthey enjoy it in their own way."
"I love music. Whatever I can give to my students is mypleasure. Whatever I know, I will give. If you can learn inone day, I'll teach you everything. If you can play betterthan me, it's more pleasure. The better you can play andsing, the more beautifully you can express yourself and thisMusic." My father taught me Music the way most parents teach theirchildren to speak. He was 110 years old when he died, anduntil that time he played constantly, sometimes 23 hours aday.
"Indian Music is like a river or stream that has come downto us through time, bringing nurture to man's soul. From thepast masters, this Music flowed to my father and through himto me. I want to keep this stream flowing, I don't want itto die. It must spread all over the world. "
"In the old times, musicians would only learn or teach amongtheir blood relations and only be heard among the royalfamily in court. After independence, the music came toeveryone through the festivals and All India Radio, and themany colleges. Slowly, slowly the music has gone from thecourt to each and everyone." "My father used to criticize me for 24 years. One note Icouldn't do the proper way and he'd say, 'It's not correct.'I used to think he was getting old and couldn't hear meproperly. Then after 20 years he told me I was there. Irealized he was 100 percent correct and I was wrong. "
"Music is the only thing that you can share with a million people and you don't lose, you gain. It helps you toget energy and to live long, because when your soul is veryhappy then you don't want to die." "For us, as a family, music is like food. When you need ityou don't have to explain why, because it is basic to life." 
"If you practice for 10 years, you may begin to pleaseyourself, after 20 years you may become a performer andplease the audience, after 30 years you may please even yourguru, but you must practice for many more years before youfinally become a true artist-- then you may please evenGod."
"I play for myself. If I like my music, you will like it. IfI do not, you will not."
"After eating healthy food you can have a sweet, but if youdon't have the real food and only have the sweets it's notgood for you. Still, if you eat healthy a little chocolateis very nice. You can mix up the music a little bitlike that for fun."
ALI AKBAR KHAN

Incontro di Bansuri, Milano 25/10/2015

Cari amici del flauto Bansuri;

L'incontro di domenica 27 Settembre  è confermato.
Saremo ospiti di Roberta presso l'atelier di danza ANABASI in viale Casale 3/A davanti all'uscita del Metrò di Porta Genova
linea verde, all' uscita salite le scale a sinistra dopo 20 metri, troverete un grande portone in ferro.

Si inizia alle 10,30 fino alle 17, è possibile partecipare anche solo parte della giornata. l'incontro è gratuito per chi viene per la prima volta.

Oltre a suonare e esercitarci sul bansuri, faremo canto in solfeggio indiano, e teoria.
Ci saranno allievi di tutti i livelli ed esperienze musicali inclusi principianti.
Portate i vostri flauti , da prendere appunti e abiti comodi e se avete un cuscino favorito per sedere nella posizione del loto.

La classe si incontrerà una volta al mese fino a Giugno. 

venerdì 13 febbraio 2015

I SABATI DEL CONSERVATORIO




Conservatorio di Musica di Vicenza
"Arrigo Pedrollo"
Contrà San Domenico, 33 - 36100 Vicenza
tel 0444 507551 interno 2.1


I SABATI DEL CONSERVATORIO

14 Febbraio 2015 ore 17:00
Palazzo Cordellina, contrà Riale 12 - Vicenza

MUSICA E DANZA CLASSICA DELL’ INDIA

Lo spettacolo inizia con l’esibizione di Bansuri, segue Canto, danza classica Bharatanatyam (India del Sud), Sitar, e infine danza classica Kathak (India del Nord).L’Interdipartimento di Musica Extraeuropea ad indirizzo Indologico, presso il Conservatorio di Vicenza, offre agli studenti una formazione integrata nell’ambito della musica e danza dell’India con la parte filosofica e culturale di questo paese.  Ciò avviene mediante lo studio dell’Indologia, del Sanscrito, dell’Hindi, Storia della musica indiana, di tutte le specialità strumentali e coreutiche presenti in questo evento. L’insegnamento delle materie si avvale della collaborazione di esperti altamente qualificati e riconosciuti sia in Italia che all’estero.

Programma:
Raga Hansadhvani (Alaap e Gat in Madhya Tin Tal)
E’un Raga della sera. Letteralmente vuol dire “il canto del cigno”, che maestoso si muove nelle acque calme della sera per poi iniziare lentamente a danzare sulla melodia, seguendo un crescendo che culmina in movimenti animati, veloci E pieni di gioia!  

Angelo Sorato, bansuri (*)
Riccardo Meneghini, tabla

Raga Bhup “Maheswara Mahadeva”
(Composizione  Tradizionale in Tin Taal) 

Adriana Stupu, canto (*)
Riccardo Meneghini, tabla
Paolo Albertini, tanpura

Danza Bharatanatyam “Shiva Vandana”
Raga Bhauli in adi tala
 Coreografia: Smt. Krishnaveni Lakshmanan, Nuria Sala Grau

Il Bharatanatyam è un teatro-danza millenario con un vasto repertorio coreografico. Dialogo tra poetica del gesto e geometria ritmica nel movimento.

Eleonora Russo, danza (*)
Laura Tomelleri, canto
Angelo Sorato, bansuri
Riccardo Meneghini, tabla
Paolo Albertini, tanpura

Raga Shuddh Bilawal  ( Aochar alaap e composizione in madhya-drut   Tin Taal)
Questo raga utilizza note corrispondenti al nostro modo Ionico (scala maggiore). E’ un raga della tarda mattinata (9-12).
 Il rasa è Shringar e Karuna (romantico, compassione, pathos, solitudine per l’assenza dell’amato o del divino)

 Riccardo Lotto, sitar (*)
Riccardo Meneghini, tabla (*)

Danza Kathak “Guru Vandana”, Invocazione alla Trimurti
“Darbare Salami” danza Kathak  tipica del repertorio Moghul
 Raga Darbari in Tin Taal
Coreografia Pt. Arjun Mishra, Rosella Fanelli
Composizione Musicale Pt. Arun Mishra, Pt. Dharmanat Mishra

Danze Sacre della tradizione Hindu in omaggio alle varie divinità: Brahma, Vishnu, Shiva. Lo spettacolo vuole essere un percorso estetico e culturale della danza che nasce come atto sacro verso gli Dèi per arricchirsi di elementi sensuali e edonistici tipici delle corti islamiche dell’Impero Moghul. Attraverso le movenze di antiche danze classiche e atmosfere che profumano d’antico, lo spettatore si troverà vicino alla dimensione profonda del proprio Sé.

Maya Russo, danza (*)


(*)corso accademico di bansuri: Prof. Lorenzo Squillari
(*)corso accademico di canto indiano: Prof.ssa Amelia Cuni
(*)corso accademico di bharatanatyam : Prof.ssa  Nuria Sala Grau
(*)corso accademico di Sitar: Prof. Guido Schiraldi
(*)corso accademico di tabla: Prof. Federico Sanesi
(*)corso accademico di danza kathak : Prof.ssa Rosella Fanelli

martedì 10 febbraio 2015

Improvvisazione modale per gli studenti del Conservatorio di Basilea


Condivido con voi questo interessantissimo video sull’insegnamento dell’improvvisazione modale nelle classi che studiano musica occidentale al conservatorio di Basilea (Svizzera): da vedere e soprattutto… da ascoltare!