sabato 6 giugno 2015
lunedì 30 marzo 2015
sabato 7 marzo 2015
venerdì 13 febbraio 2015
I SABATI DEL CONSERVATORIO
"Arrigo Pedrollo"
Contrà San Domenico, 33 - 36100 Vicenza
tel 0444 507551 interno 2.1
I SABATI DEL CONSERVATORIO
14 Febbraio 2015 ore 17:00
Palazzo Cordellina, contrà Riale 12 - Vicenza
MUSICA E DANZA CLASSICA DELL’ INDIA
Programma:
Raga Hansadhvani (Alaap e Gat in Madhya Tin Tal)
E’un Raga della sera. Letteralmente vuol dire “il canto del cigno”, che maestoso si muove nelle acque calme della sera per poi iniziare lentamente a danzare sulla melodia, seguendo un crescendo che culmina in movimenti animati, veloci E pieni di gioia!
Angelo Sorato, bansuri (*)
Riccardo Meneghini, tabla
Raga Bhup “Maheswara Mahadeva”
(Composizione Tradizionale in Tin Taal)
Adriana Stupu, canto (*)
Riccardo Meneghini, tabla
Paolo Albertini, tanpura
Danza Bharatanatyam “Shiva Vandana”
Raga Bhauli in adi tala
Coreografia: Smt. Krishnaveni Lakshmanan, Nuria Sala Grau
Il Bharatanatyam è un teatro-danza millenario con un vasto repertorio coreografico. Dialogo tra poetica del gesto e geometria ritmica nel movimento.
Eleonora Russo, danza (*)
Laura Tomelleri, canto
Angelo Sorato, bansuri
Riccardo Meneghini, tabla
Paolo Albertini, tanpura
Raga Shuddh Bilawal ( Aochar alaap e composizione in madhya-drut Tin Taal)
Questo raga utilizza note corrispondenti al nostro modo Ionico (scala maggiore). E’ un raga della tarda mattinata (9-12).
Il rasa è Shringar e Karuna (romantico, compassione, pathos, solitudine per l’assenza dell’amato o del divino)
Riccardo Lotto, sitar (*)
Riccardo Meneghini, tabla (*)
Danza Kathak “Guru Vandana”, Invocazione alla Trimurti
“Darbare Salami” danza Kathak tipica del repertorio Moghul
Raga Darbari in Tin Taal
Coreografia Pt. Arjun Mishra, Rosella Fanelli
Composizione Musicale Pt. Arun Mishra, Pt. Dharmanat Mishra
Danze Sacre della tradizione Hindu in omaggio alle varie divinità: Brahma, Vishnu, Shiva. Lo spettacolo vuole essere un percorso estetico e culturale della danza che nasce come atto sacro verso gli Dèi per arricchirsi di elementi sensuali e edonistici tipici delle corti islamiche dell’Impero Moghul. Attraverso le movenze di antiche danze classiche e atmosfere che profumano d’antico, lo spettatore si troverà vicino alla dimensione profonda del proprio Sé.
Maya Russo, danza (*)
(*)corso accademico di bansuri: Prof. Lorenzo Squillari
(*)corso accademico di canto indiano: Prof.ssa Amelia Cuni
(*)corso accademico di bharatanatyam : Prof.ssa Nuria Sala Grau
(*)corso accademico di Sitar: Prof. Guido Schiraldi
(*)corso accademico di tabla: Prof. Federico Sanesi
(*)corso accademico di danza kathak : Prof.ssa Rosella Fanelli
14 Febbraio 2015 ore 17:00
Palazzo Cordellina, contrà Riale 12 - Vicenza
MUSICA E DANZA CLASSICA DELL’ INDIA
Lo spettacolo inizia con l’esibizione di Bansuri, segue Canto, danza classica Bharatanatyam (India del Sud), Sitar, e infine danza classica Kathak (India del Nord).L’Interdipartimento di Musica Extraeuropea ad indirizzo Indologico, presso il Conservatorio di Vicenza, offre agli studenti una formazione integrata nell’ambito della musica e danza dell’India con la parte filosofica e culturale di questo paese. Ciò avviene mediante lo studio dell’Indologia, del Sanscrito, dell’Hindi, Storia della musica indiana, di tutte le specialità strumentali e coreutiche presenti in questo evento. L’insegnamento delle materie si avvale della collaborazione di esperti altamente qualificati e riconosciuti sia in Italia che all’estero.
Raga Hansadhvani (Alaap e Gat in Madhya Tin Tal)
E’un Raga della sera. Letteralmente vuol dire “il canto del cigno”, che maestoso si muove nelle acque calme della sera per poi iniziare lentamente a danzare sulla melodia, seguendo un crescendo che culmina in movimenti animati, veloci E pieni di gioia!
Angelo Sorato, bansuri (*)
Riccardo Meneghini, tabla
Raga Bhup “Maheswara Mahadeva”
(Composizione Tradizionale in Tin Taal)
Adriana Stupu, canto (*)
Riccardo Meneghini, tabla
Paolo Albertini, tanpura
Danza Bharatanatyam “Shiva Vandana”
Raga Bhauli in adi tala
Coreografia: Smt. Krishnaveni Lakshmanan, Nuria Sala Grau
Il Bharatanatyam è un teatro-danza millenario con un vasto repertorio coreografico. Dialogo tra poetica del gesto e geometria ritmica nel movimento.
Eleonora Russo, danza (*)
Laura Tomelleri, canto
Angelo Sorato, bansuri
Riccardo Meneghini, tabla
Paolo Albertini, tanpura
Raga Shuddh Bilawal ( Aochar alaap e composizione in madhya-drut Tin Taal)
Questo raga utilizza note corrispondenti al nostro modo Ionico (scala maggiore). E’ un raga della tarda mattinata (9-12).
Il rasa è Shringar e Karuna (romantico, compassione, pathos, solitudine per l’assenza dell’amato o del divino)
Riccardo Lotto, sitar (*)
Riccardo Meneghini, tabla (*)
Danza Kathak “Guru Vandana”, Invocazione alla Trimurti
“Darbare Salami” danza Kathak tipica del repertorio Moghul
Raga Darbari in Tin Taal
Coreografia Pt. Arjun Mishra, Rosella Fanelli
Composizione Musicale Pt. Arun Mishra, Pt. Dharmanat Mishra
Danze Sacre della tradizione Hindu in omaggio alle varie divinità: Brahma, Vishnu, Shiva. Lo spettacolo vuole essere un percorso estetico e culturale della danza che nasce come atto sacro verso gli Dèi per arricchirsi di elementi sensuali e edonistici tipici delle corti islamiche dell’Impero Moghul. Attraverso le movenze di antiche danze classiche e atmosfere che profumano d’antico, lo spettatore si troverà vicino alla dimensione profonda del proprio Sé.
Maya Russo, danza (*)
(*)corso accademico di bansuri: Prof. Lorenzo Squillari
(*)corso accademico di canto indiano: Prof.ssa Amelia Cuni
(*)corso accademico di bharatanatyam : Prof.ssa Nuria Sala Grau
(*)corso accademico di Sitar: Prof. Guido Schiraldi
(*)corso accademico di tabla: Prof. Federico Sanesi
(*)corso accademico di danza kathak : Prof.ssa Rosella Fanelli
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Corso di Musica Indiana
martedì 10 febbraio 2015
Improvvisazione modale per gli studenti del Conservatorio di Basilea
Condivido con voi questo interessantissimo video sull’insegnamento
dell’improvvisazione modale nelle classi che studiano musica occidentale al
conservatorio di Basilea (Svizzera): da vedere e soprattutto… da ascoltare!
domenica 28 dicembre 2014
Namastè
Vi auguro
buone feste e buon 2015 con questo documentario
sulla musica indiana nella sua accezione più ampia,
come arte che unisce i popoli aprendo il cuore
e la mente degli esseri umani:
sulla musica indiana nella sua accezione più ampia,
come arte che unisce i popoli aprendo il cuore
e la mente degli esseri umani:
Personalmente l'ho trovato molto bello
e desidero condividerlo con voi.
Auguri di tanta bella musica dal “gigantesco filo d'erba”!
e desidero condividerlo con voi.
Auguri di tanta bella musica dal “gigantesco filo d'erba”!
Lorenzo
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